MEKI (Etiopia)

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IL VICARIATO APOSTOLICO DI MEKI

 

L'attività del Gruppo Meki si rivolge principalmente alla missione di Meki, anche se capita spesso di portare avanti iniziative in favore di altri centri del Vicariato. Per questa ragione e per fornire maggiori informazioni sulla realtà dell'Etiopia abbiamo deciso di pubblicare questa pagina dedicata al Vicariato di Meki.

 

Superficie: 156.600 km²

Popolazione: 5.213.615

Parrocchie e centri: 12

Chiese cappelle: 64

Cattolici: 22.476 (4,31%)

Catecumeni: 2.386

Personale locale: Vescovo, 15 sacerdoti diocesani, 5 suore diocesane dell'Istituto delle "Figlie di Maria Immacolata" (DMI), 112 catechisti (41 a tempo pieno, 71 part-time).

Personale missionario: 12 Padri della Consolata, 3 Sacerdoti fidei donum, 3 Padri Salesiani;

                                      4 Fratelli Scuole Cristiane, 4 Fratelli Salesiani, 3 Fratelli della Consolata;

                                      49 suore appartenenti a 12 istituti religiosi.

Attività: pastorale e promozione sociale.

 

dati giugno 2004

 

 

BREVE STORIA DEL VICARIATO

 

CRONOLOGIA ESSENZIALE

1970 l'attuale territorio del Vicariato di Meki appartiene al Vicariato di Harar e viene affidato ai missionari della Consolata.
1980 - 6 marzo nasce la Prefettura Apostolica di Meki, che è affidata a Padre Bonzanino.
1981 - 8 dicembre la Santa Sede affida la Prefettura a abba Yohannes Woldegiorgis.
1982 - 6 aprile abba Woldegiorgis prende possesso della Prefettura.
1984 - 11 febbraio viene istituito il seminario minore di Meki.
1985 nasce la congregazione delle suore diocesane "Figlie di Maria Immacolata" (DMI)
1991 - dicembre Giunge la notizia dell'elevazione a Vicariato Apostolico e della nomina a Vescovo di abba Woldegiorgis.
1992 - 25 gennaio abba Woldegiorgis è ordinato Vescovo.
1995 Padre Giovanetti istituisce il Segretariato Cattolico di Meki
2002 - 19 settembre Mons. Yohanes Woldegiorgis si spegne all'età di quasi 82 anni.
2003 - 29 gennaio La nomina di Vicario raggiunge abba Abraham Desta
2003 - 10 maggio abba Abraham Desta viene ordinato Vescovo.

La giurisdizione ecclesiastica di Meki è nata da quattro smembramenti che, a partire dal vastissimo Vicariato Apostolico di Harar - abbracciava tutto il sud del Paese: circa due volte la superficie dell'Italia -, hanno portato nel 1980 (il 6 di marzo) alla nascita della Prefettura Apostolica di Meki.

Questa, che costituisce il primo livello di giurisdizione ecclesiastica, inizialmente fu affidata a Padre Giovanni Bonzanino IMC come amministratore apostolico.

L'8 dicembre 1980, in seguito ad un'esplicita richiesta dei missionari della Consolata, la Prefettura fu affidata ad un sacerdote etiope proveniente dal nord: abba Yohannes Woldegiorgis (1921-2002), che ne prese possesso nell'aprile del 1981. Questo è ciò che scrisse Padre Bonzanino in un articolo per Missioni Consolata : " Quando si trattò di scegliere colui che avrebbe dovuto assumere la guida della nuova giurisdizione ecclesiastica di Meki, i nostri missionari hanno chiesto alla Santa Sede che fosse un etiopico. E sono stati ascoltati."

Appena nominato abba Woldegiorgis iniziò un vasto programma di attività pastorale e sociale, di cui ricordiamo l'istituzione del seminario minore di Meki (11 febbraio 1984) e della congregazione delle suore diocesane "Figlie di Maria Immacolata" (DMI) (1985).

Nel Dicembre del 1991, proprio nel giorno in cui venivano consacrati i primi due sacerdoti diocesani, giunse la notizia dell'elevazione della Prefettura a Vicariato Apostolico e di conseguenza della imminente consacrazione a Vescovo di abba Yohannes. L'ordinazione si svolge il giorno 25 gennaio del 1992.

Nel 1995 Padre Giovanetti istituisce il Segretariato Cattolico di Meki, che persegue obiettivi di carattere sia pastorale che sociale.

Nel 2003, in seguito alla scomparsa di Mons. Woldegiorgis, è nominato Vicario abba Abraham Desta.

 

Per una trattazione più approfondita della storia del Vicariato leggi le sezioni dedicate ai Vescovi. Vai

 

 

 

IL VICARIATO OGGI

 

LINEE GUIDA DEL VICARIATO

 

PUNTO DI VISTA

"Servire il Regno di Dio e diffondere i valori del Vangelo in ogni parte del Vicariato"

MISSIONE

"Ricevuta la forza e gli strumenti dallo Spirito Santo, il Vicariato ha come obiettivo portare a tutti la Buona Novella di Salvezza attraverso la proclamazione del Vangelo - con parole ed opere fino alla fine dei tempi - e attraverso la promozione dell'Integrale Sviluppo Umano. Quest'ultimo da raggiungersi tramite: il Ministero di Sacramenti, la promozione della vita familiare, l'impegno per la giustizia e la pace, il dialogo, l'uguaglianza dei sessi, l'aiuto ai più vulnerabili (donne, bambini, anziani, malati, sieropositivi...), istruzione e cura dei malati.

VALORI: Princìpi guida dell'attività del Vicariato

Proclamare la Parola di Dio, promuovere la dignità della persona, creare opportunità per i poveri e per gli emarginati, permettere la partecipazione di tutti nell'organizzazione, assistenza, solidarietà, lavoro di squadra.

Il Vicariato di Meki è una delle dieci giurisdizioni ecclesiastiche in cui l'Etiopia è suddivisa; le altre sono: Addis Abeba, Adigrat, Awasa, Emdeber, Gambella, Harar, Jimma-Bonga, Nekemte, Soddo-Hosanna.

Si tratta di una regione immensa, che si estende dallo Shoa meridionale alla Somalia, localizzandosi in gran parte nello stato dell'Oromiya, con estensioni in quello delle Nazioni etniche meridionali. Occupa un'area di oltre 156.000 km² (equivalente a quasi mezza Italia), ospita 12 parrocchie e conta 5.300.000 abitanti, in prevalenza oromo, con minoranze etniche indigene. Gli oromo sono quasi tutti musulmani, mentre gli altri gruppi etnici sono cristiani (ortodossi, cattolici e protestanti) e di religione tradizionale.

Nel 1980 i battezzati cattolici erano circa 4.000; nel 1992, 14.000; Oggi il vicariato conta più di 21.000 cattolici (circa il 4% della popolazione) e oltre 2.000 catecumeni. L'adesione alla chiesa cattolica è forte soprattutto tra le etnie minoritarie; ma anche tra gli oromo si registra il passaggio di famiglie intere dall'Islam al cattolicesimo.

Ma l'impegno del Vicariato non si limita alla pastorale, è opportuno ricordare anche le innumerevoli opere sociali (scuole, asili, ospedali, lebbrosari, dispensari, centri di formazione religiosa e promozione umana, pozzi e acquedotti, interventi umanitari di emergenza...) che testimoniano la mole di lavoro che la chiesa di Meki svolge a favore di centinaia di migliaia di persone di ogni etnia e religione, nel tentativo di seminare tra di esse "speranza evangelica" per un futuro migliore.

La volontà di un intervento plurale e ad ampio raggio è ben testimoniata dall'istituzione del Segretariato Cattolico di Meki (MCS). Esso nasce nel 1995 in seguito alla decentralizzazione del Segretariato Cattolico Etiope (ECS); oggi il sistema usato in Etiopia prevede che ogni Diocesi ne abbia uno.

Il Segretariato di Meki è diviso in due rami ciascuno controllato da un coordinatore. Il primo (PACOM), con sede a Gighessa, si occupa della pastorale; il secondo (SDCOM), con sede a Meki, della promozione sociale. Questa struttura impiega diverse persone e, tra le altre cose, funge da aiuto al Vescovo (rappresentante ufficiale della Chiesa) nell’attuazione dei vari progetti socio-pastorali.

 

 

 

I VICARI APOSTOLICI

La storia del Vicariato attraverso i suoi Vescovi.

 

Mons. Yohannes Woldegiorgis (1981-2002)

Mons. Abraham Desta (2003)

 

 

 

I CENTRI DEL VICARIATO

 

Attualmente sono dodici le Parrocchie del Vicariato:

 

- Adaba

- Minne

- Alem-Tena

- Robe-Bale

- Asella

- Shashemane

- Gambo

- Waragu

- Gighessa

- Wonji

- Meki

- Zway

 

Ognuna di queste ospita, normalmente, una serie di strutture: la Parrocchia, gestita da un Sacerdote (talvolta con l’aiuto di un viceparroco); il consiglio pastorale; suore di varie congregazioni (Orsoline, Diocesane, di Madre Teresa…); alcune associazioni e i catechisti. Questi ultimi, poiché appartengono alle popolazioni locali e ne conoscono le lingue e le tradizioni, sono la spina dorsale dell’attività pastorale.

Inoltre vi sono scuole, piccoli ospedali e centri di promozione della donna, di sviluppo agricolo e sanitario.

La situazione economica nelle città del Vicariato (Asella, Shashemane, Zway, Neghelli, Koffole, Robe, Goba) è simile a quella di Meki, mentre differisce nelle campagne che si trovano negli altopiani, dove ci sono piogge più regolari e frequenti. Nelle aree di montagna, sopra i 2.500 metri, è dominante la coltivazione dell’orzo (inferiore o assente quella del mais) e abbondante è la presenza di cavalli.

Molti, specialmente i giovani, che vivono in città sono disoccupati; tante famiglie lasciano la campagna perché privi dei mezzi sufficienti per continuare a lavorare la terra.

 

 


 

Bibliografia

- Un doveroso ringraziamento per la realizzazione di questa pagina va a Padre Giovanni Monti.

- Alcune parti del testo sono state tratte da articoli comparsi negli anni sul mensile "Missioni Consolata".

- Presentazione Vicariato Apostolico di Meki, giugno 2004.

 

 

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aggiornamento pagina: 13 novembre 2004